Quell’hamburger non va proprio giù. Per quanto ti sforzi certi sapori non riesci proprio a dimenticarli.
Nella nostra vita ci sono quei momenti che si legano indissolubilmente a qualcosa.
Per chi ama il cinema è quello che succede a Bradley Cooper nel film Silver Lining Playbook, dove il protagonista “impazzisce” ogni volta che suona una canzone, nella sua mente collegata al momento in cui scopre sua moglie con un altro uomo.
Il mio è legato ad un Hamburger.
Mi trovo AL MERCATO dove fino a quel momento ho sempre mangiato tra i migliori panini della mia vita.
E’ un po’ caro, ma secondo me non ha rivali a Milano.
Quando un posto mi piace molto preferisco tenermelo per le “occasioni” e per questo motivo non ci vado molto spesso, giusto di tanto in tanto per ricordarmi che dovrei andarci abbandonare questa storia delle occasioni.
Cena infrasettimanale post ufficio, siamo ancora poco prima della pandemia.
Chiara ordina il Tartare Burger (ottima scelta), e io Cheese.
Arriva il momento della goduria. In due morsi sono a metà panino; a quel punto rallento per un senso di decenza e mi butto sulle patatine con maionese tonnata e intanto prendo il telefono in mano.
2 chiamate perse di Fili.
Devo richiamarlo, per forza. Ha 2 bimbi e una moglie rompipalle, se mi chiama 2 volte alla sera in settimana deve esserci un motivo.
Lo richiamo:
“Hai letto?”
“No!, cosa?”
“E’ morto Kobe”
“Ma come?”
“Incidente in elicottero”
Conversazione terminata… il migliore hamburger di Milano non va proprio più giù.
A volte ci penso ancora. ognuno ricorda certi momenti a proprio modo.
Il mio è questo.
Da quel 26 Gennaio 2020 niente più Hamburger AL MERCATO in via Sant’Eufemia.
Quel sapore non va via.